E se Zeus fosse nato a Napoli?
Gennaro Rotondo, ingegnere alla soglia dei quaranta, decide di ritornare a casa, a Napoli. Dopo anni in giro per il mondo e un soggiorno in Inghilterra si concede una seconda possibilità: essere felice nella città in cui è nato. Nel suo nuovo condominio al civico 45 di Vico Lungo Gelso, Ncopp' 'e quartiere, trova una famiglia allargata e nuovi rituali come il banchetto domenicale a casa della signora Virgilia. Ritrova i dialoghi e le passeggiate alla ricerca di una Napoli presocratica, che vive il suo eterno presente nei racconti dei condomini e nella memoria di luoghi, leggende, tradizioni che affondano le radici nella cultura e nella mitologia Greca. Ritrova il parco sommerso di Baia, la Farmacia degli Incurabili e la cappella di San Severo e li riscopre attraverso i racconti del pittore e scultore Peppe o'nano, di Salvatore o'filosofo, di Geppino, estetista femminiello e aspirante youtubber, di Toni Parascandolo, laureato in storia dell'arte ma cantante da matrimonio. In questo teatro ritrovato brulicante di voci e personaggi la parte dell'ingegnere e basta gli sta stretta, decide così di ricavarsi il ruolo del narrastorie.