Pupazzi di neve girano armati
Riecco Benni Sperandio, qui in odore di pensione ma più in forma che mai. Siamo nel 1985 e a capitargli tra capo e collo è stavolta un caso che affonda le radici nel 1945. All'interno di una villa palladiana, in una stanza segreta, vengono ritrovati i resti di quattro persone. Si delinea così una storiaccia che coinvolge la requisizione dei beni della sinagoga di Firenze, l'attività dell'UPI di Mario Carità e le malefatte degli zingari della famiglia Radi. Sandokan indaga sull'intricata vicenda secondo il suo stile, mischiandosi con i malavitosi, tirando fuori qualche scheletro dalla guerra civile e menando opportunamente le mani al servizio della Giustizia. Sullo sfondo, la solita Vicenza imperscrutabile, ricca di misteri, nella quale il passato non è mai del tutto passato e il futuro si destreggia tra i fiocchi della Nevicata del Secolo.