Porco il mondo che ciò sotto i piedi!
Eppure, nella pace della casa, fra le poche, care, familiari cose, fra i sughi e i manicaretti preparati dalla moglie, circondato dall’affetto dei figli, c’è ancora qualche momento in cui un uomo si può stravaccare sul divano preferito, può accendere il televisore e guardarsi in santa pace la partita pensando: “Porco il mondo che ciò sotto i piedi, che bello!” Che importa se la moglie e le figlie sono alte un metro e quaranta e pesano centoquaranta chili, che importa se il figlio ha delle tendenze un po’ bizzarre, che importa se il bilancio familiare è una tragedia in cifre e il destino, quando inventa una sfiga nuova, la prova su di te? Tu non sei un uomo qualunque, tu sei Vito Catozzo e hai un futuro e un passato da difendere. Il presente è quello che è, va bene, ma hai l’appoggio morale di tutti noi perché, come dice il proverbio: “Finché c’è Vito, c’è speranza!”