Un allegro sconcerto
Cosa accadrebbe se abolissimo la morte? E i penitenziari? E se i libri li scrivessero le piante, e se gli uomini cambiassero per il meglio? Cosa succederebbe se la Bibbia fosse riscritta, se dei genitori troppo preoccupati per la relazione del proprio figliolo tornassero dall’aldilà, se si istituisse una giornata mondiale per celebrare le stampelle, se ci si scordasse della morte del proprio padre o di creare gli attacchi per cambiare una lampadina? E se uno scrittore famoso e idolatrato un giorno se la prendesse con un povero autista di camion? E se un uomo si mettesse alla ricerca della fede della moglie, perduta nella sabbia di una spiaggia? Giacomo Poretti, artista assoluto dell’ironia e della parola, ci conduce in una caleidoscopica raccolta di racconti tenuti assieme dal filo fecondo della surrealtà e da una galleria di personaggi indimenticabili che, nelle loro storture e magnificenze, nei loro guizzi e nelle loro ombre, racchiudono tutta l’allegra sconcertante bellezza dell’essere umano e di ciò che è in grado di creare con la sua immaginazione: uno spazio infinito che si dischiude sopra, sotto e oltre la Terra.