Andata e ritorno
Per la prima volta fuori dai riflettori e dentro le pagine di un libro, Gabriel Garko si mette a nudo in un memoir profondamente onesto e sensibile, in cui gli aneddoti appassionanti della celebrità si mescolano alle confessioni più intime. "Volevo parlare con me stesso, affrontare una volta per tutte le mie paure. Volevo entrare nei miei nascondigli, nei miei angoli bui" Dalla provincia torinese alla corona di “più bello d’Italia”, dalle prime foto scattate quasi per gioco nei campi vicino casa fino ai palinsesti televisivi più prestigiosi, in una scalata inarrestabile verso la fama, saltando dalle copertine delle riviste di gossip al palcoscenico di Ronconi, dal calendario di Max alla regia di Zeffirelli. Amato, adorato, inseguito: Gabriel Garko è da molti anni l’oggetto del desiderio, l’uomo dalla bellezza impossibile. Ma cosa si nasconde dietro una parabola così invincibile? Cosa si prova quando si è costretti a rinunciare a una vita privata, ad abitare un mondo sempre estraneo che chiede di ricevere più di quanto dà? Come si può rimanere se stessi quando a tutti sembra interessare solo il tuo personaggio, l’apparenza, il successo, la popolarità? Per la prima volta fuori dai riflettori e dentro le pagine di un libro, Gabriel Garko si mette a nudo in un memoir profondamente onesto e sensibile, in cui gli aneddoti appassionanti della celebrità si mescolano alla confessione più intima, per disegnare il percorso di un uomo che, dopo aver camminato sulle strade più dorate del mondo, vuole tornare a casa e raccontare la sua verità.