La filosofia di VillaBanks
Se la musica è lo specchio delle generazioni che la ascoltano, Vieri Igor Traxler, in arte VillaBanks, è il portavoce della Gen Z: poliedrico, provocante e figlio del nuovo mondo. Questo libro è un distillato in pillole della realtà che lo circonda e ci riguarda: pagina dopo pagina, la temperatura sale e si dipana la sua visione, dirompente e furiosa, che punta dritto al cuore di chi lo legge. A colpi di riflessioni e poesie, l’autore spezza le catene di un passato bigotto e di un futuro intorpidito con i quali non vuole avere più niente a che fare e dà voce alla sua personale rivoluzione. Come in una jam session di sacro e profano, si bruciano i paradigmi misogini e omofobi, e dalle ceneri si ricomincia a parlare di amore, di sesso e di identità, piantando le basi per un’educazione sentimentale senza filtri. Dai social network alla spremuta d’arancia, da Michael Jackson a Don Chisciotte, dalle ragnatele alle farfalle: un viaggio nel profondo e ai confini della nostra realtà, virtuale e bestiale, che emerge come un grido travolgente in un mondo dove ogni giorno veniamo bombardati di informazioni. La voce di un artista che è stato anche un ragazzo chiuso al buio nella sua cameretta ad ascoltare per ore una cassa gracchiare mentre i sogni prendevano forma come ombre e, nelle tenebre, gli mostravano la strada.