Il giardiniere
Suquamish, Stato di Washington. La vita di Mike Muñoz, ventitreenne di origine messicana, trascorre in attesa di qualcosa che non arriva. Abita in una riserva indiana con un fratello disabile e una mamma sempre al lavoro. Il papà, alcolista, è scomparso dalla loro vita diversi anni prima. Mike legge tantissimo grazie alla biblioteca pubblica e sogna di scrivere un libro. La sua grande passione è il giardinaggio, ma quello che gli piace davvero è l'arte topiaria, dare forma ai cespugli e ricavarne delle statue. Purtroppo, nonostante lavori con una squadra di giardinieri, l'unica cosa che gli chiedono è di tagliare il prato e raccogliere le cacche di cane. Quando non ne può più viene licenziato e realizza che se vuole che le cose cambino deve essere lui ad agire. Ma come? In questo romanzo Jonathan Evison guida il lettore nel cuore e nella mente di un giovane che vuole scoprire se stesso, ma soprattutto il segreto per raggiungere una felicità che non viene mai garantita in uno Stato dove la polizia compie soprusi, le frontiere sono chiuse e se sei povero devi strapparti i denti da solo. Nel caso di Mike Muñoz e di quelli come lui la scala per il successo sembra sempre troppo ripida. Gli ostacoli sono tanti, gli scivoloni anche, finché le cose non iniziano a cambiare e Mike riesce a intravedere un futuro migliore.