Come muoversi tra la folla
Camille Bordas, in Come muoversi tra la folla, immerge i lettori nella vita interiore di un ragazzo alle prese con la scoperta che anche gli adulti spesso sono smarriti quanto lui. «Bordas ha uno stile curato e una lingua affilata, Come muoversi tra la folla mantiene un tono e un’atmosfera francese a cui però l’idioma inglese regala una indeterminatezza che giova alla pagina.» - Cristina Taglietti, La Lettura Isidore, per tutti Dory, anche se lui preferirebbe Izzie, ha undici anni ed è il più giovane di sei fratelli che vivono in una piccola città francese insieme alla madre e un padre sempre in giro per lavoro. Rispetto agli altri fratelli si sente incompleto e insicuro: Berenice, Aurore e Leonard, i maggiori, sono sulla buona strada per ottenere un dottorato molto prima dei loro coetanei più brillanti; Jeremie è un violoncellista di altissimo livello, e Simone, compagna di stanza di Isidore, pianifica per sé una grande carriera da scrittrice, tanto che ha già messo il fratello a lavorare alla sua biografia. I sei ragazzi lasciano raramente le loro stanze, dove studiano tutto il giorno, se non per riunirsi sul vecchio divano a interpretare i programmi televisivi alla luce della Poetica di Aristotele. Dory è un discreto studente ma meno dotato dei suoi formidabili fratelli. La sua normalità, al loro cospetto, sembra un fallimento. Tuttavia è il solo che cerca di costruire delle relazioni, mentre per gli altri la conoscenza è più importante dell’amicizia. È astuto, ironico, empatico e rabbioso: vede cose che i fratelli non notano e fa domande che loro temono di porre. Perciò, quando una tragedia li colpisce, Isidore diventa, a sua insaputa, la pietra angolare della famiglia. L’unico che comprende come stiano tutti lottando con il rispettivo dolore e, forse, l’unico in grado di aiutarli, se soltanto riesce a trattenersi dallo scappare di casa.