La villa triste
Sarajevo, marzo 1945. Il capitano dell'intelligence militare tedesca Gregor Reinhardt è appena stato assegnato ai Feldjägerkorps, prestigioso corpo di polizia militare con ampi poteri. Il nuovo incarico lo allontana dalle amicizie degli ultimi due anni, tra cui altri ufficiali e dissidenti che formano una cellula di resistenza perseguitata dalle SS. Durante la precipitosa ritirata con quanto resta dell'esercito tedesco nei Balcani, Reinhardt è testimone di un massacro di civili da parte dei temuti ustascia croati. Quando vengono riportati alla luce cinque corpi mutilati, e uccisi tre Feldjäger, Reinhardt intuisce che non si tratta di semplici vittime collaterali. Deve sapere. E per sapere avvia un gioco che diventa, via via, sempre più pericoloso. L'indagine svela inquietanti coinvolgimenti fra le fila dell'esercito. Chi copre chi? E perché? E di chi ci si può fidare? I vertici militari sembrano ostacolare il lavoro di Reinhardt, e i suoi amici gli nascondono qualcosa. E mentre i cadaveri si moltiplicano e i partigiani premono alle porte della città, i vecchi conti in sospeso con gli ustascia tornano a tormentarlo. La vendetta ha la memoria lunga, la guerra annulla ogni onore di soldato, e Reinhardt dovrà combattere su tutti i fronti, ancora una volta, per la verità.