Eccetera ne ha di parole
Caro lettore (o cara lettrice, ancora meglio), per favore, ho bisogno della tua attenzione. Fidati, ti divertirai. Comincio con una domanda: che cosa accadrebbe se un giorno tu entrassi in una libreria e comprassi un libro scritto apposta per esaudire una richiesta? Te lo chiedo perché è esattamente quello che fa il protagonista della storia che hai fra le mani. La storia di Giovanni e di un libro scritto perché tu, lettore (o lettrice, sempre meglio), possa portarlo a passeggio e farti notare dalla persona a cui è indirizzato. Una donna. Mi spiego: Giovanni, ma non quel Benincasa scrittore, un altro Giovanni, durante gli anni Settanta intratteneva una fitta corrispondenza con una ragazza di nome Elisabetta (detta anche Betta, Bettina, Lisa...). Una ragazza che allora aveva 29 anni. E Giovanni, stavolta sì, l'autore del romanzo, lo scopre dopo avere comprato una vecchia borsa di cuoio sulla bancarella di un mercatino dell'usato. Dentro, moltissime lettere tra Giovanni ed Elisabetta. Lettere d'amore. Lettere così coinvolgenti da spingere Giovanni, lo scrittore, a una ricerca forsennata della misteriosa ragazza. Fino all'atto conclusivo: la stesura di questo libro, affinché chi lo compra possa riuscire finalmente a recapitarlo a Elisabetta, a Betta, a Bettina, a Lisa, a Sabè, a Elisa...