Al telefono con Einstein
Un dialogo iniziato per sbaglio dà il la a un romanzo biografico completo e ben documentato, che ripercorre la vita scientifica e quella privata, spesso controversa, del più grande scienziato del Novecento.«Con la maestria del grande scrittore R.J. Gadney ha creato un romanzo originale e brillante, un gioiello letterario composto splendidamente e ingegnosamente a cavallo tra verità storica e immaginazione. Con un finale che emoziona» – Ian McEwan«Un ritratto toccante di un grande uomo e del suo tempo» – The Guardian«Unico nel suo genere: divertente e brillante» – Times Literary Supplement«Pronto, parla Einstein.»«Scusi, ho sbagliato numero» dice la ragazza, che ha l'accento della buona borghesia di Boston.«No, non ha sbagliato numero» replica lui.Princeton, 1954. Mimi Beaufort, diciassette anni, compone per errore il numero di telefono di Albert Einstein. Ma, se è vero che «la creatività è frutto del tempo sprecato», il fisico non ha affatto fretta di riagganciare e tra la giovane studentessa e il genio, ormai anziano e malato, nasce un'improbabile quanto sincera amicizia. Einstein comincia a raccontarle la sua vita: l'infanzia, gli amori, l'infelice e misteriosa vicenda della prima figlia, Lieserl, il lavoro all'ufficio brevetti di Berna. E così, un dialogo iniziato per sbaglio dà il la a un romanzo biografico completo e ben documentato, che ripercorre la vita scientifica – dalla teoria della relatività al Nobel – e quella privata, spesso controversa, del più grande scienziato del Novecento. Tanti documenti, stralci di corrispondenza, articoli di giornale, discorsi, e persino cartoline erotiche!, arricchiscono la narrazione e contribuiscono a disegnare un quadro estremamente sincero del fisico più famoso al mondo e a far emergere, come mai prima, l'uomo che c'è dietro il mito.