Il bimbo del carillon
Periferia di Milano, fine anni Quaranta. Un bambino gattona sul pavimento attirato da un oggetto sconosciuto. È una scatola di legno che libera nell'aria una serie di suoni cristallini, gioiosi. Coi suoi occhi grandi, illuminati di tenera ingenuità, il bambino insegue quella sorgente di magia, sentendo esplodere nel cuore un'emozione nuova e travolgente. Non lo sa ancora, ma ha appena incontrato quella che per tutta la vita sarà la sua compagna fedele, la Musica. Molto tempo dopo, quel Bimbo ormai più che settantenne sale in macchina per un viaggio in solitaria verso l'Oasi di Ninfa, un luogo speciale dove scavare dentro di sé e trasformare in Musica intuizioni, immagini, frammenti di memoria. È l'inizio di un percorso spirituale, sulle tracce di un ragazzo schivo che negli anni Sessanta e Settanta si trova a calcare i palcoscenici di mezzo mondo; di un compositore e chitarrista formidabile che fonda, con un gruppo di altri visionari, la PFM, pietra miliare del rock progressivo italiano. Un maestro che ha messo la propria arte al servizio di centinaia di migliaia di persone, in comunità e istituti di pena. Un uomo mai stanco di indagare il Suono come strumento per conoscere la propria anima.