Dove comincia il passato
Una famiglia divisa tra oriente e occidente. Una scrittrice che svela i suoi segreti. Il romanzo di una vita straordinaria. «Uno sguardo affascinante sulla relazione tra memoria e creatività, raccontata con prosa lirica» - People «Le regole della seduzione, gli splendori e le miserie della Cina dell’ultima dinastia sono le carte con cui gioca Tan, reinventando un universo come fece Arthur Golden in Memorie di una geisha. Stesso tocco di esotismo, ma più verità» - il Venerdì di Repubblica Sette scatole colme di ricordi: lettere e disegni, fotografie e pagine di diario. È tra queste carte che ha inizio il viaggio di Amy Tan alla ricerca delle sue radici. In un memoir originale e coraggioso la scrittrice racconta il suo passato, colmo di zone d’ombra, segnato dalla sofferenza, eppure illuminato da un’insperata redenzione. Pagina dopo pagina ricostruisce una storia familiare che ha inizio nella Cina imperiale, decadente, ma ancora ricchissima di fascino. Dipana il mistero che circonda la vita di sua nonna, cortigiana nella Shanghai del primo Novecento e fonte d’ispirazione per i suoi romanzi. Indaga il rapporto conflittuale che la lega alla madre, adultera sfuggita a un matrimonio infelice. Rievoca il dolore per la morte prematura del padre e del fratello. Ma soprattutto racconta la passione profonda che l’ha condotta alla scrittura. Ogni tessera di questo mosaico contribuisce a delineare il ritratto vivido e toccante di una donna apparentemente fragile ma fortissima, di un’autrice talentuosa e fuori dagli schemi, capace di rivelare con sensibilità e umorismo il complesso rapporto che lega la finzione alla vita.