Zuleika apre gli occhi

Zuleika apre gli occhi

Questo romanzo non è solo uno squarcio su un periodo della storia russa, né è soltanto la storia straordinaria di un amore filiale forte come pochi nel panorama letterario contemporaneo. Zuleika apre gli occhi è la Storia nella storia, in una miscela talmente rarefatta e intensa da catapultarci fuori del tempo, fra antichi usi, sopraffazioni radicate, una suocera-arpia, un marito-despota e Zuleika-Cenerentola. Difficile credere che dietro a questo osannato e pluripremiato romanzo-rivelazione ci sia una scrittrice esordiente, ma così è: al suo debutto letterario, Guzel'Jachina riesce nell'intento di innestare nelle spire sovietiche di una Storia devastante come fu la dekulakizzazione degli anni Trenta del Novecento (con le sue centinaia di migliaia di deportati) la piccola banale, ma esemplare - vicenda di una donna come tante. Altrettanto difficile è credere che possa averlo fatto con una scrittura che il romanzo storico, pur se sui generis, mai aveva conosciuto. Intima e distesa, la narrazione ricorda la voce calda e profonda dei 'fuori campo' dei vecchi film epici; sapide e affilate, le descrizioni introducono in una realtà altra nel tempo e nello spazio senza nulla concedere all'esotismo da cartolina; fresca nonostante l'argomento rovente, agile nonostante il piombo degli eventi narrati, visiva, cinematografica quasi (e dalla cinematografia viene infatti l'autrice), la scrittura offre con una leggerezza a tratti straniante l'orrore di ciò che accade. In mezzo all'orrore, tuttavia, si accende una luce: quella 'bontà illogica', quell'umano nell'uomo' che si ostina a sopravvivere anche là dove dell'umanità sembra non restare più traccia.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La memoria di marmo. L'iconografia mazziniana nelle province di Massa Carrara e La Spezia
La memoria di marmo. L'iconografia mazzi...

Michele Finelli, Lorenzo Secchiari
D'amore non si muore
D'amore non si muore

M. Vittoria, Renda
Il male
Il male

Pacini Gianlorenzo
Parigi fantasma
Parigi fantasma

R. Campi, Louis-Sebastien Mercier