Una sporca guerra di ombre. 1939: il cadavere nel fiume. Novaretti e i misteri del fascismo
Baldovino, febbraio 1939. Il cadavere di un giovane bibliotecario, Alberto Lorenzi, viene ritrovato nelle fredde acque del fiume Gioiosa. Il ragazzo è stato selvaggiamente picchiato e lanciato oltre il ponte, assieme ai suoi oggetti personali. Il commissario capo Rocco Novaretti, ex sicario dell'OVRA fascista redento con moglie e figlia a carico, dirige le indagini. Il Lorenzi era un tipo calmo, apparentemente innocuo. Ma quella che sembrava un'esistenza grigia e triste inizierà a mostrare esiti del tutto inaspettati. Perché qualcuno lo voleva morto? E soprattutto chi? Questi sono i quesiti che assillano il poliziotto, quando qualcuno inizia a seguirlo e ad attentare alla sua vita. Una vicenda che sembrava morta e sepolta si rivela più viva che mai. E, ancora una volta, dovrà ricordarsi chi è e da dove viene. Perché ora non c'è solo la sua vita a rischio, ma anche quella delle persone che ama di più.