La geomorfologia di Palermo
Quando i Fenici, bordeggiando le coste della Sicilia, giunsero nel Golfo di Palermo, quello che più di tutto attrasse la loro attenzione fu la presenza di un'insenatura, che si addentrava dalla linea di costa per diverse centinaia di metri, al cui interno sfociavano due torrenti le cui valli avevano isolato una piccola collina sub pianeggiante che, come una penisola, si allungava al centro dell'insenatura. Si trattava di un luogo ideale per realizzare un porto sicuro e impiantarvi una città. La città, infatti, fu fondata intorno all'VIII sec. a. C. e sin dal nome (Panormo, cioè tutto porto) apparve chiaro il suo stretto rapporto con l'acqua. Palermo, nei secoli scorsi, fu una città ricca d'acque, che scorrevano nei suoi fiumi e che sgorgavano dalle numerose sorgenti distribuite nell'agro palermitano o erano attinte, mediante pozzi, dalla ricca falda freatica che si sviluppava nella Piana; l'acqua è stata una costante della storia e dello sviluppo della città, condizionandone l'assetto urbano, ma rappresentando anche un potente elemento di sviluppo economico e sociale. Nella sua lunga storia Palermo è stata punto di incontro (e di scontro) tra popoli e civiltà diverse, [...]
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