Il mondo dell'animalità: dalla biologia alla metafisica

Il mondo dell'animalità: dalla biologia alla metafisica

Esiste una realtà oggettiva? Che cos'è l'ambiente mentale? In che modo e in che senso specie diverse interpretano il mondo in cui vivono? Abbiamo la possibilità di superare il limite incarnato di una visione antropocentrata della realtà, unicamente fissata entro i parametri percettivi della nostra specie? Queste domande costituiscono il filo rosso che accomuna e unisce i lavori raccolti in questo volume. Due riflessioni: quella di Daniele Palmieri si rivolge alla relazione mondo-animale a partire da Jakob von Uexküll e dal concetto di Umwelt; quella di Nicola Zengiaro cerca soluzione ai due «dogmi» dell'antropocentrismo, ovvero che non sia possibile evadere dall'antropocentrismo e che questo stesso tentativo di fuga sia a sua volta antropocentrico. Il percorso tracciato contamina ora gli spazi dell'ontologia, ora quelli della metafisica. In comune, sullo sfondo, la necessità di ridefinire la nostra idea di relazione, sia essa tra individuo e individuo o tra individuo e mondo-ambiente. Introduzione di Natan Feltrin. Postfazine di Roberto Marchesini.
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