Senza orologio ma dentro il tempo
"Senza orologio ma dentro il tempo" è un libro che nasce da una situazione contingente: l'isolamento fisico - ma non spirituale - di un'artista che ultraottantenne, nel marzo del 2020, si ritrova improvvisamente sola, confinata dall'epidemia del Covid-19, nella propria casa di Milano. E comincia a scrivere. Ne sarebbe potuto scaturire un semplice diario autobiografico, ma l'estro di Gabriella Benedini, una delle più originali voci femminili dell'arte italiana degli ultimi cinquant'anni, ci regala invece un racconto liberissimo, in cui gli echi di incontri, viaggi, esperienze ed episodi di vita culturale si mescolano e alternano ad affioramenti poetici, fra letteratura e memorialistica, in bilico costante tra passato e presente, pubblico e privato. Le successioni spazio-temporali si annullano: quel che è stato rivive nella mente, l'attualità si riflette nel ricordo, in una narrazione agile, veloce, efficace. Che ci aiuta a comprendere non soltanto l'anima e la produzione dell'autrice - che spazia dalla pittura alla scultura, dall'installazione al video -, ma anche l'ambiente artistico nel quale è transitata con nonchalance e i suoi compagni di strada: da Gillo Dorfles ad Arturo Schawarz, da Bepi Romagnoni a Giò Pomodoro. Coedizione: Associazione Archivio Gabriella Benedini.