Oh bella libertà!
Prima traduzione italiana completa delle poesie di Elizabeth Barrett Browning, il libro segue la struttura dell'edizione Penguin, curata da Julia Bolton Holloway nel 1995. Oltre a tutti i poemetti (spesso d'argomento risorgimentale) e alle poesie composte in Inghilterra e in Italia, il volume contiene i due poemi maggiori: Aurora Leigh, nella traduzione canonica di Bruna Dell'Agnese, e Le Finestre di Casa Guidi (Casa Guidi Windows), nella traduzione integrale curata da Rosalynd Pio, assieme alla silloge completa dei Sonetti dalla Portoghese il cui titolo, finora travisato, è stato reso al femminile. Ogni poesia è corredata da brevi note introduttive ed esplicative dei contenuti e dei contesti, in base a una bibliografia aggiornata. L'Introduzione delle curatrici ripercorre la vita, l'itinerario poetico e la ricezione di Elizabeth Barrett Browning, nonché il suo coinvolgimento in favore dei diritti civili e libertari, e il ruolo attivo da lei assunto nel Risorgimento, ben riscontrabile nel poemetto Le finestre di Casa Guidi nel quale viene offerta una testimonianza diretta degli eventi del 1849 dalla sua casa di Firenze, città in cui scelse di vivere, costruendo un "aureo anello", rimasto poi inalterato nel tempo, tra l'Italia e l'Inghilterra. Elizabeth è sepolta a Firenze nel Cimitero degli inglesi in una tomba monumentale disegnata da Lord Leighton, che volle rendere omaggio alla sua fama poetica, così come fece nel 1999 il regista fiorentino Franco Zeffirelli che l'ha immortalata nella prima sequenza del suo film Un tè con Mussolini.