Il mercato del libro nella Firenze del Rinascimento. La bottega del cartolaio Benedetto di Giovanni e la lite per l'eredità di Peter Ugelheimer. Studi e documenti
Dall'Archivio di Stato di Firenze, uno dei più ricchi, meglio conservati e frequentato da storici americani ed europei, emergono, attraverso la paziente e perspicace intelligenza di Lorenz Böninger, le storie di cartolai come Benedetto di Giovanni, di librai, di mercanti, di finanziatori, di giudici, di tassatori, di acquirenti (tra cui Bernardo Machiavelli e Giorgio Antonio Vespucci), tutti legati al mondo del libro nel periodo in cui convivono quello manoscritto e quello a stampa. Testimonianze queste che, se non fossero intervenute questioni legali e giudiziarie, non sarebbero mai giunte a noi, ma proprio attraverso di esse è possibile entrare nel vivo della circolazione del libro, rivelando gli aspetti sconosciuti e facendo emergere le scelte economiche, normative e culturali: i rapporti tra Firenze e la stampa romana e veneziana, la capillare e programmata distribuzione degli esemplari, l'organizzazione tutta del commercio librario.
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