Natura morta

Natura morta

Renato Mucci (1893-1976), che percorse a Roma una carriera amministrativa, fu poeta, saggista e apprezzato traduttore di Proust e dei maestri francesi dell'Ottocento. Gobetti, agli inizi del 1925, lo invitò a collaborare al «Baretti» e nell'estate di quell'anno, mentre stava uscendo Ossi di seppia di Montale, gli pubblicò il volume di prose liriche Natura morta, la cui cifra stilistica, ispirata anche ai poeti francesi che amava, attinge alle risorse di un colto formalismo linguistico e di un sensibile registro musicale. Opera di un poeta dimenticato, i «poemetti in prosa» di Mucci con precisa architettura animano l'inanimato, prestandosi a delibazioni e assaggi.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

L'urbanistica
L'urbanistica

A. Beltrami Raini, Charles-Edouard Jeanneret Le Corbusier
Capire i media. Gli strumenti del comunicare
Capire i media. Gli strumenti del comuni...

E. Capriolo, Marshall McLuhan
Maledetti uomini!
Maledetti uomini!

Sabrina Passerini
Dal cretino al genio
Dal cretino al genio

M. Rizzardini, Serge Voronoff
Quantità, unità, numero. Una selezione dal «General trattato di numeri, et misure». Testo latino a fronte
Quantità, unità, numero. Una selezione...

Niccolò Tartaglia, Elio Nenci, Nicolò Tartaglia