Il colpo di Stato
Direttore del quotidiano milanese di orientamento democratico «Il Secolo», Mario Missiroli nel 1922 aderì incondizionatamente al manifesto che annunciava la nascita della «Rivoluzione Liberale». "Il colpo di Stato", che Gobetti pubblicò nel 1924, dopo che l'autore era stato estromesso dal «Secolo» fascistizzato, riprendeva e sviluppava concetti già elaborati nella "Monarchia socialista": la Corona non poteva «assistere indifferente al quotidiano franamento dello Stato liberale» e ben presto il dissidio col regime sarebbe stato inevitabile. Gli eventi successivi smentirono l'ipotesi sul ruolo di mediazione della monarchia e Missiroli, nell'ottobre 1925, mise nero su bianco una «conversione» al fascismo che per Gobetti determinò la rottura definitiva, resa pubblica sulla «Rivoluzione Liberale». Postfazione di Francesco Perfetti.