L'uomo la bestia i cieli. Critiche all'antropocentrismo nel Sei-Settecento
L'uomo la bestia i cieli. Critiche all'antropocentrismo nel Sei-Settecento: Nell'età moderna, l'incontro con altri popoli e altre culture a seguito delle scoperte geografiche, la conoscenza di una varietà di animali tramite i racconti dei viaggiatori, in particolare delle scimmie antropomorfe, mettono in crisi antiche certezze. La mutata visione astronomica, che presenta un universo non più geocentrico, sottrae all'uomo la sua posizione di centralità, inducendo a riflettere sulla pluralità dei punti di vista che guardano la realtà. In quest'ottica, si studia la natura e ci si interroga sugli animali, forse mossi non solo dall'istinto, ma dotati, come l'uomo, di intelligenza e, secondo alcuni, di anima. Si delinea così una varietà di voci e posizioni da riscoprire nel quadro di un intenso dibattito che anticipa temi e argomenti dell'età contemporanea.
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