Almanacco di un bibliotecario fuori posto

Dopo appena un anno dalla sua entrata in servizio alla biblioteca di qui, il giovane partenopeo Sebastiano è incaricato di scrivere un libro sugli abitanti del paese. La comunità, infatti, a differenza di quanto avviene nelle cittadine limitrofe, sembra non avere nulla da raccontare ai posteri, nessun accadimento importante o vicenda degna di nota. In quanto estraneo alle dinamiche dei piccoli centri e non avendo alcun legame di parentela, Sebastiano si rivela la persona adatta a compiere questa missione: un compito ardimentoso, certo, ma comunque facilitato dalla sua posizione professionale che gli consente di osservare ogni giorno decine di anime, ciascuna delle quali con le proprie caratteristiche e aspirazioni.