Ti amo più della mia vita
La narrazione della pièce teatrale è quella di documentare la violenza sulle donne. Catena Giardina sentì la necessità di proteggere i propri figli, i quali, assistettero ai continui maltrattamenti che la madre continuava a subire. A poco serviranno le denunce della donna che decise allora di fuggire con i figli ma il marito la trovò sparando loro 12 colpi di pistola... Fortunatamente si salvarono tutti compreso il padre di lei che quel giorno era presente nella sua nuova abitazione. Il marito venne arrestato e la donna cambiò vita. Catena Giardina, attrice di teatro, gestiva una merceria con i suoi genitori; ha lavorato per Mediaset negli anni "80 - 90. Dopo la sua triste vicenda con il marito cambiò radicalmente vita. Dopo questa personale drammatica esperienza e dopo aver assistito a fatti di cronaca sul femminicidio venuti alla ribalta nei TG, Catena si rende conto che nulla è cambiato negli ultimi 30 anni rispetto al timore da parte della donna nel denunciare le mal vessazioni in quanto gli aiuti sono molto limitati e legati a competenze del territorio. Oggi è presidente di una associazione che si occupa delle violenze contro la donna : "La Fenice Scarlatta".
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