E ancora il buio
E ancora il buio: "La paura del buio è il terrore di sentirsi soli, smarriti nel mare di questa vita che onde burrascose rendono pericoloso. È perdere la cognizione del tempo, dello spazio, la consapevolezza di essere se stessi. Il buio è il caos, il vuoto, il niente assoluto", scrive Romano Battaglia, ed è proprio di questo terrore che è pervasa l'anima di Maria, una donna che, superati i due terzi del cammino della sua vita, si ritrova a dover affrontare i fantasmi del passato. Un viaggio in treno si trasforma inevitabilmente nel tuffo negli abissi di un cuore martoriato da incubi e momenti di terribile violenza, che hanno reso la donna un involucro pronto a esplodere. Dal momento stesso in cui Maria prende il treno, la sua mente viene travolta dai ricordi, che scrupolosamente avvia a trascrivere su un diario nel tentativo di liberarsi per sempre dell'insopportabile peso che grava sulla sua anima in pena. Una carrellata di immagini e flashback le scorre nella mente alla velocità dei suoi anni trascorsi, e porterà Maria, alla fine del viaggio, a chiudere gli occhi e a rassegnarsi al buio. Riuscirà, dopo aver letto dal principio le pagine del suo diario, a ritrovare se stessa?