Sonetti alchemici
Riproduciamo qui integralmente – emendato dei refusi e di alcuni arcaismi – il volume Sonetti alchemici di Cecco d’Ascoli e Frate Elia, con note storiche e commento a cura di Mario Mazzoni, pubblicato a Roma nel 1955 presso la casa editrice Atanòr nella “Collezione Rara”. Così scrive Emilio Servadio nella sua recensione al volume apparsa su «L’Italia Letteraria» del 24 agosto 1930: «[...] il contenuto simbolico di tali poesie è evidentissimo per chi abbia una certa pratica di letteratura ermetica». Emblematici i due autori, entrambi contestati e scomunicati dalla Chiesa: Cecco d’Ascoli per le sue affermazioni riguardo l’influsso delle stelle sulla scienza medica, oltre che per gli studi delle forze occulte e i commenti sul cristianesimo, Frate Elia per le sue cariche e simpatie politiche. Il primo finì arso sul rogo senza mai rinnegare le sue idee, mentre il secondo fu riabilitato poco prima della morte. Note storiche e commento di Mario Mazzoni.