Tre giorni a luglio. Tri di a lüi
Mentre ci si aspettava un libro sulla sua vicenda personale legata agli eventi del 12 dicembre 1969 di Piazza Fontana, Pietro Valpreda stupì tutti, dando alla stampa un libro diverso e scegliendo il noir come genere letterario per il suo esordio da narratore. Il romanzo è la vicenda di un uomo posto di fronte al bivio più importante della sua vita. Allo stesso tempo Valpreda racconta anche la storia di uno dei quartieri simbolo della Milano di quegli anni, il Garibaldi. Un microcosmo con personaggi unici nel suo genere, ma anche un luogo fisico di tante realtà assolutamente vitali che hanno avuto un ruolo importante per una certa parte della città. Si tratta, quindi, di un libro a suo modo politico, oltre che un viaggio poetico e appassionato in un mondo fotografato nell'attimo stesso in cui sta scomparendo.