Europa nonostante tutto
«Se il centroavanti polacco della mia squadra del cuore fa gol nel derby lo ritengo un eroe, ma se lo stesso attaccante, giocando con la sua nazionale, contribuisce alla sconfitta dell'Italia lo considero un avversario. È l'identità multipla di noi europei: chi di noi non si sente fiero del proprio Campanile, e non per questo si sente meno italiano?» - Roberto Petrini, Robinson"Questo volumetto non vuol essere un saggio sull'Europa ed i suoi problemi. Vuole essere l'avvio del dialogo che ciascuno di noi quotidianamente può, e forse deve, condurre, se già non lo intrattiene, con amici, parenti, colleghi, semplici conoscenti fortemente critici sull'Europa, pronti a far propri slogan, luoghi comuni, giudizi sommari oggi di moda. Un invito a ragionare, a guardare, perlomeno con grande cautela, alla troppo diffusa 'criminalizzazione' dell'Europa. Un invito a rendersi conto di quanta strada con l'Europa si è fatta anche nel modo quotidiano di vivere. Un invito, al contempo, a non sottovalutare, ma ad individuare nella loro reale dimensione motivi di crisi, ritardi, difficoltà, prospettando tuttavia pure obiettivi e prospettive di soluzione. Un invito, comunque, a guardare ai dati, ai fatti. Un semplice punto di partenza, da cui chiunque possa muovere per un percorso che, si è convinti, non può che essere, nell'interesse anzitutto del nostro Paese, un percorso per 'più e migliore Europa'." (Dall'introduzione di Piergaetano Marchetti)