Indifesa
Andrea sa di non essere un bambino come gli altri: guarda fuori dalla finestra della sua scuola privata e feroce, sognando di fuggire dalle cattiverie dei suoi compagni, di immergersi in una luce capace di lavare via il senso di estraneità dal mondo arido e inospitale che lo circonda. E sempre fuori tempo, sempre qualche passo indietro rispetto agli altri, che sbocciano nelle loro vite felici, ricche, normali, umiliando e deridendo la sua, così incomprensibile, così diversa. Suo padre è severo, distaccato dall'anima enigmatica e sensibile di un figlio che lo confonde, e, quando arrivano gli anni sessanta con il loro imprevedibile e travolgente vento di ribellione, si preoccupa solo che Andrea non ne venga contagiato. Andrea cresce così chiuso nella sua solitudine, tra il sogno della musica e il richiamo del mare, intrappolato in un corpo misterioso che soltanto la madre, con delicatezza e complicità, saprà comprendere e proteggere, fino a quando, nell'incontro con Livia, forse potrà schiudersi anche per lui una nuova possibilità di essere accolto e amato. Onesta, libera, indifesa, l'anima di Andrea va incontro alla vita superando le violenze più dure, varcando i confini e i segreti della sua identità per scoprire un caleidoscopio di emozioni e trovare, nella fragilità, la forza di vivere, capire, perdonare. Una parabola sulla solitudine, la ricerca, l'esclusione, una storia su quanto lontano dalle nostre ferite riesca a portarci il riscatto dell'amore.