Senza amare andare sul mare
Catapultati all'improvviso su una gigantesca nave da crociera, quaranta passeggeri si ritrovano a trascorrere le proprie giornate fra chiacchiere e mollezze, comfort e intrattenimenti. Disconnessi dal resto del mondo, privi di computer e cellulari, fra i pochi doveri che sono tenuti quotidianamente ad assolvere c'è la compilazione di un diario cartaceo. Ma perché sono lì? E come è possibile che ognuno di loro abbia trovato, in cabina, una fotografia proveniente dal passato? E soprattutto: quella lunga vacanza coatta è destinata a concludersi, prima o poi? La nave prosegue in mare aperto, il carburante continua a non mancare. Non ci sono tuttavia quegli scali che di norma caratterizzano le crociere e nessuno, neanche alla lontana, riesce ad avvistare una qualsiasi terra emersa. «Ne saranno rimaste?» cominciano a chiedersi in molti. E che dire del fin troppo amichevole direttore di crociera, o del misterioso comandante sordomuto? Che dire del quanto mai solido addetto alla sicurezza? Il presente si fa via via più convulso, si mischia al passato, strani legami tra i passeggeri si rivelano, finché tutto non sembra confluire verso un fantomatico deus ex machina che nessuno ha mai visto e che, forse, manovra i protagonisti dalle viscere di uno scafo ben più profondo di quanto si possa immaginare. Chi andrà a cercarlo, scoprirà a proprie spese che lo scafo scende giù, sempre più giù. Fin nell'abisso.