I calabroni. Romanzo di una multinazionale
Questa storia inizia il giorno della caduta del Muro di Berlino. I manager dell'economia tedesca, in particolare quelli di una grande multinazionale della chimica, capiscono immediatamente che da quel momento nulla sarà più come prima; che i capitali inizieranno a circolare liberamente, che l'economia e la finanza non saranno più le stesse, così come cambieranno per sempre le regole di gestione delle loro aziende. Per sopravvivere bisognerà crescere, e per crescere bisognerà comprare. Il romanzo racconta questa vicenda imprenditoriale e finanziaria, che rapidamente si allarga in Italia, dove si trovano molte imprese appetibili. Sulla scena, una serie di personaggi indimenticabili: dal dottor Hettche, burbero top manager tedesco prossimo alla pensione, fino al raffinato e melanconico italo-svizzero Nikolaus Bernoulli, titolare di un'azienda milanese di fine chemicals, passando per "il Punta", il brianzolo Ivan Puntatore, proprietario di un network distributivo di prodotti chimici; e ancora molti altri uomini e donne con i loro problemi professionali e soprattutto con le loro vicende umane: le lotte intestine, gli amori, le carriere, le preoccupazioni familiari, le meschinità, le vendette.