La tattica per guadagnarsi la fiducia dei risparmiatori era quella piramidale: con una parte dello stesso denaro accumulato nella prima fase dell’imbroglio venivano pagati dei sostanziosi interessi a uno qualunque di quelli che avevano abboccato, affinché questi diffondesse la buona novella e contribuisse ad alimentare la voragine delle finte operazioni che, essendo finanziate con soldi veri, servivano a loro volta a pagare altri investitori della prima e seconda ora. I raggirati, attirati dalla chimera di ulteriori e facili guadagni...
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