Lontananza
Dopo il grande successo di Eredità, il nuovo romanzo di Vigdis Hjorth, la stella della letteratura scandinava. Un rapporto disfunzionale tra madre e figlia scandagliato nelle sue pieghe più nascoste. Una nuova storia di famiglia in cui le bugie, i silenzi e i segreti vengono messi a nudo.«La scrittura, rarefatta, cristallina e così ferocemente ancorata alla vita, merita di essere letta con attenzione, gustata pagina per pagina perché non si tratta di prosa, ma di lirica sotto mentite spoglie.» - Luca D'Andrea, Robinson «La più grande storia letteraria scandinava degli ultimi vent'anni» – The New Yorker«Il suo romanzo migliore a oggi. Una delle più eccezionali e accurate narrazioni sulla perdita mai scritte» – Morgenbladet«Vigdis Hjorth è tornata ed è al suo apice. Un libro crudo, doloroso, coraggioso, che non scende a compromessi» – DagsavisenDopo trent'anni di assenza Johanna torna in Norvegia e, rompendo il divieto di contattare la famiglia, telefona alla madre, che ora ha ottantacinque anni ed è vedova. Nessuna risposta. Per la famiglia Haug Johanna non esiste più: è morta quando, appena sposata e studentessa di Legge per volere del padre avvocato, ha mollato tutto per diventare pittrice e si è trasferita nello Utah con il suo professore d'arte, con cui ha avuto un figlio. Johanna ormai è un'artista piuttosto affermata, ma anche i soggetti dei suoi quadri scatenano l'ira dei familiari, che vedono in essi una distorsione e una denigrazione ulteriore nei loro confronti, soprattutto per il modo in cui viene raffigurata la madre. Nella mente di Johanna affiorano vecchi ricordi di una donna all'apparenza leggera, spensierata, bellissima, ma quando riesce finalmente a spiegarsi alcuni episodi sconcertanti a cui ha preso parte, capisce che la madre non faceva che nascondersi dietro una corazza di convenzioni. Il lunghissimo silenzio fra le due donne si spezzerà in maniera violenta in un ultimo, spietato confronto.