L' ultima nave per Tangeri
L’ultima nave per Tangeri è un romanzo ossessionato dal mistero dell’amore, intriso di una bellezza malinconica e di un umorismo raro che conferma Kevin Barry come uno dei più talentuosi e premiati autori irlandesi contemporanei. «Il più incredibile e originale scrittore emerso da queste isole negli ultimi anni». - Irvine Welsh «Provate a fare il nome di Flann O’Brien. Quello di James Joyce. Di Roddy Doyle. Di Patrick McCabe, di Wilde. E poi provate con Kevin Barry. Vedrete come il suo nome è perfetto, in mezzo agli altri. Kevin Barry è uno dei più originali, coraggiosi e divertenti scrittori mai usciti dall’Irlanda. Farei centinaia di chilometri a piedi per un suo nuovo libro, e tornerei indietro ridendo». - Colum McCann «È un romanzo di Kevin Barry, quindi ci si aspetta che sia brillante. Tutto il resto è una brillante sorpresa». - Roddy Doyle Nel porto spagnolo di Algeciras, Maurice e Charlie, due irlandesi sulla cinquantina, tengono d’occhio le navi per Tangeri. Stanno cercando Dilly, la figlia di uno dei due. Maurice e Charlie si conoscono fin dall’adolescenza: sono due ex trafficanti, hanno iniziato a spacciare da giovani, sono cresciuti, hanno fatto i soldi, hanno pestato i piedi ai rivali, si sono dovuti nascondere per non essere ammazzati, hanno attirato la sfortuna, sono andati in esilio innumerevoli volte, hanno bevuto come spugne, si sono strafatti di eroina, hanno amato e tradito la stessa donna, Cynthia, per la quale si sono accoltellati. Ormai tagliati fuori dai giri criminali, Maurice e Charlie, due presenze minacciose soltanto in apparenza, si rivelano per ciò che sono diventati: due ex criminali al verde, due balordi noti come macchiette all’interno del porto, che inseguono un fantasma che forse non è mai esistito se non nella loro immaginazione.