Il canto dell'allodola
Con una prosa raffinata che, senza sentimentalismi, scava a fondo nell’animo umano e dipinge la natura in maniera talmente vivida da solleticare tutti e cinque i sensi, Willa Cather racconta il risveglio spirituale di un’artista e il duro viaggio che bisogna intraprendere per realizzare i propri sogni. Thea Kronborg, figlia di un pastore metodista svedese, vive a Moonstone, una cittadina del Colorado. Quarta di sette fratelli, ha in sé una luce speciale, una notevole propensione per la musica e, fin da piccola, dà prova di un carattere forte. La prima ad accorgersi delle sue doti è la madre, che la affida al miglior maestro di pianoforte di Moonstone, con cui la giovane stringe una solida amicizia. Ci sono diversi personaggi attratti dalla scintilla di Thea, tutti platonicamente innamorati di lei; e sarà proprio grazie a due di loro, l’affascinante dottor Archie e il macchinista Ray, che la ragazza potrà partire alla volta di Chicago, dove scoprirà che il suo vero talento è la voce. Ma perseguire la propria vocazione ha un prezzo. Travolta da spettacoli, audizioni e una ferrea disciplina autoimposta, Thea dovrà sacrificare molto all’ideale della perfezione artistica, tra cui i ricordi della giovinezza e gli affetti che potrebbero compromettere la sua ascesa. Sono pochi coloro che davvero capiscono la sua determinazione e che possono sperare di restarle vicini. Soltanto così, con una devozione totale che guida ogni cosa, si può compiere il destino di una stella.