Acqua logora, una storia d'amore e ruggine
Marcello Pignatta è stato allontanato dalla redazione del giornale per cui scrive. Mentre la sua inchiesta sulla gestione delle discariche abusive viene stralciata dalla linea editoriale, la vita privata si accende. Persone troppo importanti, transitate dal passato al presente, sono andate sfumando o sottraendosi di colpo. Quanto ingombra il peso lasciato dalla valigia di Silvia? Quanto vissuto è ancora vivo e aspetta di venire dissepolto? Marcello parte per Bologna alla ricerca di riferimenti vecchi da cui cominciare a ricostruire. Eppure "esiste un punto in cui spesso si torna e da cui di nuovo si parte, a volte senza averlo individuato". E lì che convergono i due filoni che raccolgono il romanzo, tra Napoli e Bologna, diverse e simili, così intensamente belle e così bruscamente ingiuste. Proprio a Napoli l'ambizioso editorialista Colella avvia una rivoluzione dalle conseguenze indecifrabili. Dopo essere fuggiti per evitare il confronto con se stessi, ci si trova a volte davanti a un muro che non può essere eluso. Qui ricompaiono tutti i personaggi che hanno riempito la storia, propensi finalmente e svelarsi, a svelarci la verità.