Genealogia della libertà nella riflessione filosofico-morale di Iris Murdoch
Pensatrice eclettica, nota al grande pubblico prevalentemente come romanziera, Iris Murdoch (1919-1999) rappresenta una tra le voci più originali e significative del dibattito filosofico-morale britannico del secondo Novecento, soprattutto in ragione del suo tentativo di promuovere uno studio ampio dell’etica, che esulasse il rigorismo formale e normativo della metaetica analitica allora imperante in area anglosassone. Difficilmente ascrivibile a una specifica corrente speculativa, la riflessione morale di Murdoch è oggetto di una meritata riscoperta a partire da primi anni Duemila, con una ricca proliferazione interpretativa che il presente volume si propone di illustrare e discutere alla luce del concetto di libertà. L’obiettivo è fare luce sul contributo dato da Murdoch a una sostanziale ridefinizione della libertà intesa come “pellegrinaggio” sempre in atto per la fioritura personale e per mezzo del quale rifondare anche il piano formale della libertà.
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