Note per un trittico. Metafisica, tempo, storia

Note per un trittico. Metafisica, tempo, storia

"Tutte le cose che sono, sono buone, e quel male, di cui cercavo da dove fosse, non è sostanza, perché se fosse sostanza, sarebbe bene", afferma Agostino nelle Confessioni nel rifiutare la dottrina manichea in precedenza abbracciata, in questo modo rivendicando, con il nesso buono-sostanza, la piena conoscibilità del mondo. La creazione - "il mondo non era, dove sarebbe stato creato, prima che fosse creato, affinché fosse" - è né più, né meno la libertà, la quale apre con ciò il tempo: "senza variazione dei moti i tempi non sono". Cosicché se la libertà è l'irruzione del nuovo non determinato da nessuna concatenazione e solo essa irruzione origina la storia, quale conoscibilità umana è possibile del mondo e della storia? Prima ancora, quale spazio si apre alla libertà, dunque all'attività creatrice umana, oltre la residuale volontà negativa di omettere il bene? Che cosa di utile ci consegna, quella mossa metafisica?
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Commento alla «Phaedra» di Seneca
Commento alla «Phaedra» di Seneca

Nicola Trevet, Carlo Fossati
A meno che. Il nero della radice e il bianco del fiore
A meno che. Il nero della radice e il bi...

Raffaele Cornacchia Castelli
Battito sul palato
Battito sul palato

Vignola Paolo
Gramigna
Gramigna

Niccolai Beatrice
A casa mia
A casa mia

Concetto Pozzati
Le Roux. «La force de la nature. Sculptures». Ediz. francese e inglese
Le Roux. «La force de la nature. Sculpt...

Gerard Le Roux, M. Scaringella
Il felice transito del beato Pietro da Mogliano
Il felice transito del beato Pietro da M...

A. Gattucci, Camilla Battista da Varano
Michele Zaza
Michele Zaza

Michele Zaza
Historia Alphonsi primi regis
Historia Alphonsi primi regis

Pellegrino Gaspare
Bissa bògoea
Bissa bògoea

Fiorindo Paolo
Buccio di Ranallo:cronica
Buccio di Ranallo:cronica

Buccio di Ranallo