Razza, nazione, classe. Le identità ambigue
Il volume raccoglie diversi contributi dei due autori, il filosofo francese Etienne Balibar e il fondatore dell'analisi dei sistemi-mondo Immanuel Wallerstein, sull'uso politico dei concetti di razza, nazione e classe. È un piccolo classico del pensiero marxista contemporaneo, uscito per la prima volta nel 1988, che ha come filo conduttore le articolate risposte ad un'unica domanda: qual è la specificità del razzismo contemporaneo? In particolare: qual è la sua relazione con la divisione di classe nel capitalismo e con le contraddizioni dello stato-nazione? Questi interrogativi attraversano i capitoli in cui i due autori si alternano, in un dialogo a strettissima distanza, nella comune analisi del capitalismo come sostrato in cui attivamente si generano le identità "razziali" e nazionali che intersecano la classe lavoratrice, dividendola per meglio comandarla. Le analisi del ruolo degli stati-nazione e l'enfasi sulla loro funzionalità all'accumulazione di capitale sono un contributo fondamentale al tema sempre più attuale della razzializzazione della forza lavoro immigrata, offrendo basi più solide all'antirazzismo, spesso tacciato di buonismo.