Amnesia
E possibile che un uomo smarrisca la memoria, e, nel costante sforzo di concentrazione per recuperarla, finisca per divenire preda di uno stato confusionale e di una crisi di disperazione tali da fargli temere di essere sul punto di perdere anche la ragione? La risposta è affermativa, e accade a Stefano, il protagonista, che affetto da una grave forma di amnesia retrograda provocatagli da un incidente stradale, vaga nella notte per una grande metropoli alla ricerca della propria identità e della propria casa. Ha una percezione surreale e distorta di tutto ciò che lo circonda, ed è afflitto da frequenti allucinazioni. Nella sua mente sconvolta si annida il sospetto angoscioso che in quel suo passato avvolto dall'oblio, si celino episodi inquietanti della sua vita. Avverte la forte sensazione di essersi macchiato di qualche grave crimine. S'imbatte in due stranissimi e loschi figuri, che, accortisi della sua condizione e che ha con sé una grossa somma di denaro, decidono di approfittarne e lo soggiogano conducendolo come un prigioniero in una sorta di odissea notturna, scandita da episodi deplorevoli in ambienti di malaffare. Nel clima di costante tensione che permea l'intero romanzo, saranno alla fine svelati sia il mistero che si nasconde dietro il dramma di Stefano sia la tragica circostanza che ha portato all'incidente stradale, e quindi alla perdita di memoria.
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