La caduta delle dee
La sessantenne Sofia Zini è un'affascinante quanto viziata ereditiera, vedova del luminare cardiochirurgo Fulvio Zini, che vive in un mondo patinato e lussuoso, fatto di bisturi e borse firmate. Di rado esce dal perimetro dorato del suo salotto, se non per vedere gli amatissimi figli: Massimo, brillante procuratore della Repubblica, e Giulio, celebre quanto fragile e imbelle chirurgo plastico, famoso nell'ambiente dei vip grazie a un vittorioso ritocco estetico fatto a una sua vecchia amante, l'attrice Gemma Ruini. Il mondo artefatto di Sofia viene squassato dall'improvvisa morte della sua unica amica, l'avvenente quanto eccentrica Alma Casalini, precipitata dal balcone di casa sua in una notte di marzo, poco dopo un intervento estetico firmato proprio da Giulio Zini. È stato un suicidio? Alma è davvero una Jezabel moderna che, alla vista dell'incedere impietoso del tempo sul suo corpo in decadenza, non ha retto il colpo e ha deciso di farla finita? Non ne è convinto Giusto Fioretti, instancabile vicequestore di polizia, prossimo alla pensione, che si prende il caso in carico, nell'estrema speranza di redenzione. L'indagine presto prende direzioni oscure e infauste, nei meandri di asettici corridoi di ospedali e palazzine nella campagna abruzzese dall'intonaco scrostato dal tempo. Quello stesso tempo, tanto nemico di Alma e Sofia, che non dimentica e non perdona. E quando alla prima vittima se ne aggiunge un'altra, tanto inspiegabile quanto indissolubilmente legata alla prima, Giusto Fioretti deve fare i conti con un intrico di inconfessabili segreti, passioni morbose recondite e una verità taciuta troppo a lungo. E all'indagine se ne sommerà presto un'altra, avvenuta molto tempo prima: un misterioso e irrisolto incidente, una sedia accostata troppo vicino alla ringhiera di un balcone, una ragazza in sedia a rotelle, una famiglia distrutta e un desiderio di vendetta che sobbolle sotto la superficie.