La giustizia non è una pallottola
Giugno. L'intrusione nella villa di un riccone spezza la quiete sulle colline del prosecco. L'ispettore Stucky si lascia volentieri affascinare dalla collezione di libri antichi, dal pianoforte a coda lunga e soprattutto dal signor Giustinian, imprenditore curioso e cercatore di bellezza. Nella piana, invece, alla vigilia della mietitura, uno spaventapasseri sporco di sangue macchia di rosso un campo di grano. È una minaccia da prendere sul serio o la goliardata di un balordo che ha preso troppo sole a Caorle? Nel dubbio, il commissario Montini affida il caso a Stucky, per distoglierlo dal magnete della villa sui colli, dove, accanto al signor Giustinian, una giovane donna nera dalla tempra d'acciaio rilascia informazioni con il contagocce. Tra deliziose cicchetterie di Treviso e vicine di casa sempre più intime, Stucky pian piano annusa un delitto sepolto, fiducia tradita, figli che chiedono conto di un grave silenzio. Un giallo succoso, pieno di sole e calore umano.