Taddeo in rivolta
Pigro, sovrappeso, imbevuto di cultura, massime filosofiche e un paralizzante nichilismo, Taddeo migra dalla casa del babbo - che si è rifatto una vita con una splendida brasiliana che sta per dare alla luce una creatura - a quella della madre, poliziotta sul ciglio della pensione. Una sera, vede un giovane omosessuale insultato e aggredito brutalmente per strada da un bullo. Assistere a quel sopruso lo risveglia dal proprio stato di profondo torpore: le ingiustizie vanno punite, costi quel che costi. La sua vita parrebbe ritrovare improvvisamente senso: trasformarsi in "giustiziere-della-notte", forse un po' [tanto] meno.