Perché votare? Pregi e difetti delle leggi elettorali dal '93 a oggi

Perché votare? Pregi e difetti delle leggi elettorali dal '93 a oggi

Contare i voti e designare i governanti sulla base dei risultati elettorali rappresenta il punto di arrivo di un cammino di civiltà. Soprattutto se si considera che una possibile alternativa è costituita dallo scontro violento tra le diverse fazioni. I sistemi di conteggio dei voti, però, sono molti. È quindi importante scegliere quello più adatto al contesto sociale e istituzionale, ma anche regolarlo con norme chiare e facilmente leggibili, che consentano conteggi rapidi e verificabili da elettori e partiti. In Italia, invece, dal 1993 a oggi, queste regole sono cambiate troppo spesso e sono state scritte in modo inutilmente contorto, generando un diffuso disorientamento, che mette a rischio la tenuta stessa del sistema democratico. Quindi, è opportuno ripartire dai principi, semplificare il testo normativo e fare in modo che ogni cittadino riscopra l'importanza del diritto di voto a lui spettante.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

  • Titolo: Perché votare? Pregi e difetti delle leggi elettorali dal '93 a oggi
  • Autore: Andrea Levico
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Santelli
  • Collana: Saggistica Santelli
  • Data di Pubblicazione: 2024
  • Pagine: 228
  • Formato: Brossura
  • ISBN: 9788892921917
  • Società - Politica

Libri che ti potrebbero interessare

Oceano. Il gigante addormentato
Oceano. Il gigante addormentato

Piero Angela, Lorenzo Pinna
Spirito libero
Spirito libero

Rosemary Altea
Il contesto. Una parodia
Il contesto. Una parodia

Sciascia Leonardo
Nessuna conseguenza
Nessuna conseguenza

Bruno Oddera, Frederick Forsyth, B. Oddera
Gialloparma
Gialloparma

Alberto Bevilacqua
India. Dalla civiltà dell'Indo fino all'inizio del dominio inglese
India. Dalla civiltà dell'Indo fino all...

Wilhelm Friedrich, Embree Ainslie T.
Verso la foce
Verso la foce

Gianni Celati
Misto maschio
Misto maschio

Alberto Rollo, Will Self