Socialismo liberale e programmazione. Dallo «Stato del benessere» alla «Società del benessere»
Sulle tracce del pensiero di Franco Archibugi, l'opera mira a fornire un punto di partenza per definire una "cultura di sinistra" adatta a dare una risposta ai cambiamenti strutturali in corso nell'economia e nelle società occidentali. Il socialismo è nato come esigenza di emancipazione da vincoli istituzionali non necessari. Questa esigenza, oggi, si ritrova intorno alla necessità di superare la "crisi" del Welfare State, attraverso un programma politico centrato sulla programmazione, economica e sociale, come metodo di governo e come scopo del socialismo nella società liberale e democratica occidentale. Ciò significa una riforma del funzionamento dello Stato con l'obiettivo di "una nuova Repubblica", retta da istituzioni attente che permettano alla società di assumersi responsabilità collettive secondo il principio di sussidiarietà. «Funzioni e problemi vanno trattati al livello "più prossimo al cittadino"», per far sì che il Welfare State si trasformi in Welfare Society. Società più equa, libera, responsabile che la nuova cultura socialista liberale deve puntare a realizzare per diventare efficace, prospettando così un "nuovo mondo possibile".