Habana Babilonia
Per la sua forza investigativa nel denunciare il grave problema della prostituzione e la corruzione ruotante attorno a esso, il libro è stato censurato da Fidel Castro. Pubblicato da Planeta nel 2006, tradotto in molte lingue, ma già prima che venisse pubblicato, innumerevoli copie-pirata circolavano tra gli abitanti dell'isola, rendendolo inviso alle autorità politiche. L'opera procede incrociando testimonianze di prostitute, protettori e altri componenti di questo grottesco tessuto umano, e raccontandone le storie con una felice sintesi di oggettività giornalistica e intensità narrativa.
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