Lettere da un bugigattolo
È la storia di un ragioniere settantenne, sposato, padre e nonno, pensionato dello Stato, già segretario scolastico, culturalmente preparato, anche per l'enorme influenza che ebbe su di lui un amato mentore ora defunto. Per insoddisfazioni, delusioni, nebbie fosche nella mente non vede una via d'uscita utile e creativa in questo sprazzo della sua vita, e si sente depresso. Per uscire da questo suo pesante stato decide di donarsi un'autoterapia con la scrittura, ovvero si mette a scrivere lettere molto personali, tuttavia virtuali, a persone varie, già esistite, morte o viventi, o più spesso a personaggi leggendari, storici e letterari, specie di grandi opere fantastiche come Giona, Pinocchio, Geppetto, Moby Dick, Alice in the Wonderland, lo spaventapasseri e l'uomo di latta, personaggi del Mago di Oz. Con questi favolosi esseri si confronta, conversa sapendo che in essi ci si può pure specchiare.