Le tre morti di Guillermo Montoya
Las Alcachofas, piccolo villaggio incastonato tra le colline di un parco naturale andaluso. Assistiamo allo spettacolo della vita in una minuscola comunità piena di passioni, vizi e virtù, esistenze che s'intrecciano inevitabilmente come sul palcoscenico di una colorita pochade. La quotidianità degli abitanti scorre da sempre in modo sereno, ma un po' monotono, fino al giorno in cui ricompare Guillermo Montoya, per assistere al funerale della madre. Vent'anni prima era partito per gli Stati Uniti con grandi sogni e una spina nel cuore; ora torna alle sue radici con tanti dollari e diversi scheletri nell'armadio. Abituato da sempre a fare business attraverso la speculazione edilizia, Montoya intravede grosse possibilità di guadagno nello sfruttamento spregiudicato di queste terre ancora vergini. Ma, come predetto da una chiromante durante la consueta festa patronale, Montoya incorrerà in un triplice incidente che infine lo condurrà alla morte. È stata davvero una fatalità come tutti tendono a pensare? A questa domanda cerca di rispondere l'ispettore Guillermo Garcia Vicente de la Sota, un brillante poliziotto esiliato in provincia in seguito a uno sgarbo commesso nei confronti del suo superiore. Quando l'ispettore, inseguendo le sue intuizioni, comincia ad avvicinarsi alla soluzione, un efferato omicidio avvenuto nella vicina Almerìa lo costringe a chiudere il caso frettolosamente. Qualcosa però lo indurrà a tornare a Las Alcachofas, dove il suo destino prenderà una piega davvero inaspettata.