Pino Pascali. Toti Scialoja. Confluenze. Ediz. illustrata
Il volume accompagna la mostra, allestita presso il Teatro Kursaal di Bari dal 9 novembre 2024 al 4 maggio 2025, che si propone di tracciare un itinerario visivo ed evocare il dialogo personale e artistico fra Pino Pascali (1935-1968) e Toti Scialoja (1914-1998). L'incontro fra i due artisti avviene a Roma, nelle aule dell'Accademia di Belle Arti: Pascali si iscrive nel 1955 e Scialoja è titolare della cattedra di scenotecnica. Alla luce della sua esperienza internazionale, Scialoja orienta i giovani artisti a sperimentare materiali stimolando nel giovane Pascali i primi esperimenti pittorici, ancora oggi poco noti. Conclusa l'esperienza in accademia, l'artista pugliese si dedica all'attività di scenografo e di grafico pubblicitario, seguendo le orme del suo maestro che, negli anni quaranta, aveva esordito proprio in ambito teatrale. L'animazione e il teatro sono l'occasione per Pascali per coltivare con ironica e irriverente intelligenza, un'insaziabile inventiva, considerando il gioco e lo scherzo come categorie critiche di lettura e sovversione della realtà, che confluiranno poi nelle note opere della seconda parte degli anni sessanta. Proprio questo aspetto, di eco futurista, è l'elemento che, ancora una volta, avvicina Pascali a Scialoja il quale, negli stessi anni, affianca la propria attività pittorica, ancorata alle pratiche informali, con una nuova creatività letteraria. Il libro si propone dunque di considerare i due percorsi artistici fra il 1955 e il 1968, evidenziandone punti di tangenza, concessi dalle occasioni condivise, ma anche suggerire nuove convergenze, in bilico fra arte e gioco, letteratura e scherzo, ironia e stupore.